Bologna, Piazza Maggiore
FELSINARIE 2003
Il Sogno della Città-Stato
17 maggio 200
3

INDICE

PROGRAMMA DELLA CELEBRAZIONE

IL SOGNO DELLA CITTA’-STATO

ORGANIZZAZIONE

GRUPPI PARTECIPANTI

COMITATO PER LE FELSINARIE

ENTI PATROCINATORI

INFORMAZIONI

PROGRAMMA DELLA CELEBRAZIONE
Ore 11.00 Centro storico, lungo le vie interne del “Quadrilatero”
(Orefici, Drapperie, Clavature, De’ Toschi)
Parata Storica
Sfileranno personaggi del Medioevo bolognese, 
nello splendore degli abiti storici, che annunciano 
l’inizio delle Felsinarie 2003.
Ore 12.00 Piazza Maggiore
Mezzogiorno di Festa
Un virtuosistico caleidoscopio di suoni e colori
con giochi di bandiere e concerti di tamburi.
Ore 17.00 Centro storico
Gran Corteo delle Felsinarie
Per le vie esterne del Quadrilatero 
(Rizzoli, Castiglione, Farini, Archiginnasio)
sfilata di circa 400 personaggi in costume dei secoli 
dal Mille al Millequattrocento, a piedi e a cavallo,
tra rutilanti sbandieramenti e festose sonorità.
Ore 18.00 Piazza Maggiore
Il Sogno della Città-Stato
Grandioso spettacolo rievocativo degli eventi storici 
bolognesi più significativi dal 1000 al 1500.


L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

Nel cortile del Palazzo di Re Enzo, da Mezzogiorno a tarda sera, è aperta la Taverna Medioevale, a cura dell’Accademia Medievale di Faenza, con degustazione dei cibi tradizionali dell’epoca.

La manifestazione sarà aperta dal Comitato per le Felsinarie, composto da illustri personalità cittadine e da rappresentanti degli Enti Patrocinatori.


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IL SOGNO DELLA CITTÀ-STATO

Dopo il solenne ingresso dei figuranti in Piazza Maggiore, iniziano le Azioni spettacolari scelte per rievocare cinque eventi storici. Sono gli emblemi della stagione in cui Bologna tentò di diventare una delle più grandi Città-Stato italiane.
Un Narratore introduce ciascuna Azione illustrando brevemente gli avvenimenti rievocati.
Ogni Azione è accompagnata da brani di musica medioevale. 
La “Canzone d’Amore per Bologna”, scritta da Andrea Vitali, è stata arrangiata ed orchestrata da Luca Bonucci e da Marco Vitali.
Le Azioni sono intervallate da esibizioni di sbandieratori e fantasie per tamburi.

Azione 1
La nascita del Comune e dell’Università

Una smisurata pergamena arrotolata intorno a robuste antenne viene srotolata, quale simbolo del fondamentale diploma imperiale con il quale i bolognesi, ottenuti rilevanti privilegi dall’imperatore di Germania Enrico V, nel XII secolo diedero origine alla propria istituzione comunale.

Azione 2
Il Secolo d’Oro 

Tra suggestive onde del mare, apparse quasi magicamente sulla Piazza Maggiore, avanza la simbolica “nave del destino”, sulla quale sta assiso Re Enzo, figlio dell’imperatore Federico II, acerrimo nemico delle libertà comunali. Truppe di terra attendono l’accostarsi della nave. Spettacolari acrobazie e prodigiosi scontri all’arma bianca rievocano la battaglia di Fossalta del 1249 e la sconfitta di Enzo, la cui prigionia “ad vitam” è rimasta motivo di orgoglio per i bolognesi.
REALIZZAZIONE: “I Cavalieri della Commenda” e “I Dolciniani”.

Azione 3
Le afflizioni del Secolo Nero

La Grande Peste si diffonde a partire dal 1348. Tra suggestive scenografie e acrobatiche danze sui trampoli, si rappresenta il drammatico spettacolo delle calamità che squarciarono la floridezza e la serenità dei bolognesi. Anche qui, come nel resto dell’Europa, si dovettero affrontare le tragedie di un male considerato da molti una punizione divina. Emergerà su tutti la figura di S. Petronio.
REALIZZAZIONE: Compagnia “La Terranova”.

Azione 4
Le superstizioni della decadenza

Siamo alla fine del ‘400. Giovanni Bentivoglio, ultimo Signore di Bologna, assiste al processo alla strega Gentile, capitolo finale di una macchinazione contro gli avversari politici del tiranno. La tremenda requisitoria dell’inquisitore provoca l’invasione della piazza da parte di un nugolo di diavoli-trampolieri che si scatenano in un orgiastico sabba. Dopo l’arringa del difensore, appare una schiera di angeli. I diavoli sono sconvolti da tanto splendore e si danno alla fuga. Nonostante l’infondatezza delle accuse, la strega Gentile è condannata al patibolo.
REALIZZAZIONE: Compagnia “Accademia dei Remoti”.

Azione 5
Il Castello d’Amore

Un salto indietro nel tempo. Verso il 1250 le famiglie Lambertazzi e Geremei si contendono la supremazia cittadina, ma i giovani Imelda e Bonifacio, novelli Giulietta e Romeo, si innamorano. Nella piazza torreggia una possente muraglia che viene presa d’assalto da focosi guerrieri. Quando sopraggiunge un’allegra brigata di giovani che la bersagliano di fiori, la muraglia si trasforma nel radioso Castello d’Amore, dalla cui sommità sorridono bellissime fanciulle. A quel punto, i soldati abbandonano le armi e, con funi infiorate, scalano le pareti, raggiungendone pacificamente il culmine. Soldati e fanciulle si lasciano ammaliare dalle musiche festose che coinvolgono la piazza in un travolgente ballo finale: “Vincit amor quemque”.
REALIZZAZIONE: Nobilissima Parte de Sopra del Calendimaggio di Assisi.


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ORGANIZZAZIONE

Congregazione Felsinaria, Bologna
Associazione Culturale “Istituto Graf”, Bologna
Associazione Culturale “Le Tarot”, Faenza

Coordinamento: Giuseppe Maria Mioni 
Direzione organizzativa: Carlo Casadio
Direzione artistica e Regia: Andrea Vitali
Assistenza alla Regia: Maria Teresa Zanetti
Consulenza drammaturgica: Errico Centofanti
Consulenza storica: Rolando Dondarini, storia medievale, Università di Bologna, Giordano Berti, saggista, presidente dell’Istituto Graf
Logistica: Carlo Meneghetti
Segreteria: Maria Antonietta Stoico
Ufficio Stampa: P & P - Bagnacavallo


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GRUPPI PARTECIPANTI

Compagnia “La Terranova” (Umbertide)
Gruppo Tamburi delle Feste Medioevali (Brisighella)
Sbandieratori dei Rioni Rosso e Giallo del Palio del Niballo (Faenza)
Nobilissima Parte de Sopra del Calendimaggio (Assisi)
I Cavalieri di Santa Fina della Feria delle Messi (San Gimignano)
Compagnia “Abbazia 1092” (Monteveglio)
Confraternita Sancti Ruffilli (Brisighella)
I Dolciniani (Imola)
Accademia dei Remoti (Faenza)
Nobili Cavalieri di Dionigi (Bologna)
Cavalieri della Commenda (Genova)

CON LA COLLABORAZIONE DI
Sartoria del Teatro Comunale di Bologna


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COMITATO PER LE FELSINARIE: La Ringhiera degli Anziani

S. E. il Cardinale di Bologna, Giacomo Biffi
Il Sindaco di Bologna, Giorgio Guazzaloca
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani
Il Rettore dell’Università degli Studi, Pier Ugo Calzolari
Il Presidente della Congregazione Felsinaria, Fabio Roversi Monaco
Il Rettore del Reale Collegio di Spagna, Josè Guillermo Garcia Valdecasas
Il Coordinatore del Comitato Felsinario, Giuseppe Maria Mioni


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ENTI PATROCINATORI

Ministero per i Beni culturali
Regione Emilia-Romagna
Provincia di Bologna
Comune di Bologna
Università degli Studi di Bologna


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INFORMAZIONI

Forum Città - Bologna Qualità ed Immagine
Palazzo d’Accursio - Piazza maggiore 6 - 40121 Bologna
Tel. 051.203912 - Fax 051.204500
E-mail: ForumCitta@comune.bologna.it

Associazione Culturale “Istituto Graf”
Via della barca 55 – 40133 Bologna
Tel. 051.562863 
E-mail: graf@istitutograf.org
Referente: Giordano Berti, cell. 349.2602198

P&P agenzia di stampa
Via della Costituzione 1/d - 48012 Bagnacavallo (RA)
tel.0545.61141 fax.02700414712 
E-mail: pep@agenziastampa.ra.it
Referente: Pierluigi Papi, cell. 338.3648766

 


 


 

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