Abbiategrasso, Castello Visconteo
Evviva Bacco!
Le feste del vino nell'arte incisoria dei grandi Maestri nei secoli XV-XIX
19 Novembre - 3 Dicembre 2006

Bacco fanciullo
Bulino di G.A. Lorenzini (Bologna 1665-1740)
da un dipinto di Guido Reni

Il significato pagano del vino, potente balsamo che rallegra l 'anima e guarisce il corpo, alla fine dell 'epoca classica si trasformò e il vino divenne il simbolo più importante del rito cristiano. Tuttavia, a partire dal XIV secolo tornarono in auge, dapprima nell'Europa mediterranea e poi nei Paesi nordici, i miti greci e romani. Tra i racconti più apprezzati spiccano le storie di Dioniso, il dio del vino (per i romani Bacco, o anche Libero), narrate nelle Metamorfosi di Ovidio.

Un'altra opera enormemente apprezzata era il ciclo delle Dionisiache di Nonno di Panopoli, poema più ampio dell'opera ovidiana, per quanto riguarda il mito di Dioniso. Ciò che affascinava i lettori era il fatto che Nonno attribuiva al dio del vino un ruolo di salvatore dell'umanità per certi versi analogo a quello del Cristo. L'associazione tra i riti bacchico-dionisiaci e il Mistero cristiano dell'Eucaristia non passò inosservata né ai teologi né ai letterati e agli artisti.

Baccanale
Acquaforte alla maniera nera di Johann Peter Pichler
(Bolzano 1765-Vienna 1807)
da un dipinto di Carlo Cignani

Le suggestioni sollecitate dal mito di Bacco ispirarono, nel Rinascimento, una vastissima produzione incisoria e pittorica che, nel corso dei secoli, si estese alle più comuni rappresentazioni di feste signorili e popolari. Proprio tali rappresentazioni sono il tema portante della mostra organizzata al Castello Visconteo di Abbiategrasso in occasione di "Abbiategusto", rassegna enogastronomica e culturale della cittadina lombarda.

Sileno ebbro
Acquaforte e bulino di Jusepe de Ribera
(Jativa 1591-Napoli 1652)

La mostra, promossa dall'Assessorato alla Cultura, è organizzata dall'Associazione Culturale Obiettivo sul Mondo in collaborazione con l'Istituto Graf di Bologna.
Si tratta di in una considerevole selezione di rarissime opere d'arte incisoria dei secoli XV-XIX: circa 60 pezzi dedicate al tema delle feste del vino in Europa.
Sono rappresentazioni mitologiche di baccanali, scene aristocratiche di convivi in epoca rinascimentale e barocca, vendemmie, danze nelle aie, mangiate nelle osterie e sbevazzamenti nelle cantine dei monasteri.

Tra gli artisti più celebri in mostra vanno citati Annibale Carracci, Jusepe Ribera, Albrecht Dürer, Giorgio Ghisi, Stefano Della Bella, Jacopo Francia, Hans Sebald Beham, Heindrick Goltzius, oltre a insigni allievi di Pieter Paul Rubens. Il famosissimo "Baccanale sul tino" di Andrea Mantegna è presente in una fedelisima e rara incisione ottocentesca realizzata su lastra, segno per segno, da Amand Durand.

Baccanale con il tino
Acquaforte di Amand Durand (Parigi 1830-1885)
dal bulino di Andrea Mantegna

Tutte le opere, provenienti da un'importantissima collezione storica dedicata a Bacco e al suo regno, sono presentate entro splendide cornici antiche.
I testi di percorso e gli apparati didascalici sono di Alberto Alberghini e Giordano Berti.
L'allestimento è a cura di Etta Stoico.

Inaugurazione
Domenica 19 novembre, ore 10,30

Orari di apertura
Castello Visconteo
Feriali: 16:00 - 19:00
Sabato e Festivi: 10:00 - 12:00; 15:00 - 19:00
ENTRATA LIBERA

Informazioni
Associazione Culturale Obiettivo sul Mondo
Tel/fax 02.9466688
E-mail: obiettivosulmondo@tiscali.it

Comune di Abbiategrasso
Tel 02.94692336 - 94692453
E-mail: stampa@comune.abbiategrasso.mi.it

Istituto Graf
Tel. 051.562863
E-mail: graf@istitutograf.org

 


 

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